LIVE è il terzo album del Jealousy Party in un'ideale trilogia che - con Now (Burp Publications 2006) e Again (Burp Publications 2008) - parla la lingua della formazione mutante di WJ Meatball, Mat Pogo e Edoardo Ricci.
Se Now era una raccolta di materiale eterogeneo, mescolanza di registrazioni private e dal vivo, Again un disco completamente immaginato in studio, Live invece documenta l'intensità dal vivo dei signori della punca, testimoniando l'interezza di un recente concerto nel 2009 all'Hold'Em di Roma.
In questa registrazione la formazione è un quintetto con la sezione ritmica di Jacopo Andreini e Andrea Caprara ad aggiungersi al trio. Alessandro Boscolo aka S.dro ha realizzato la registrazione, il missaggio e il mastering dell'album.
Tre brani su sei sono ripresi dal repertorio di Again che insieme al resto del materiale originale, indaga su musica astratta, funk aritmico, composizione istantanea, rock'n'roll in forma libera immaginando combinazioni sensate tra grappoli di ritmo/impulso e l'elaborazione spontanea di materiale preregistrato, elettronico, elettrico e acustico.
Nessuna band suona in questo modo. Mettete a fuoco le orecchie.
Live è il frutto di una coproduzione di 10 etichette tra le più interessanti della musica sotterranea italiana.
In tempi di crisi si adottano strategie adeguate, e ciò che non è strettamente necessario tende a sparire.
Eppure la collaborazione sistematica di etichette, gruppi e altre realtà è uno dei segni più forti dato con costanza dall’underground musicale e controculturale italiano in questi ultimi anni.
Legate tra loro per un senso di appartenenza a un circuito off rispetto a dinamiche economiche e politiche di un eventuale mercato di cultura/subcultura indie/dipendente – e senza per questo sentirsi minoritarie per forza - queste realtà hanno tracciato nell’ultima decina d’anni una mappa di vitalità, scambi interni, esplorazioni, circolazione e diffusione di conoscenze e desideri, proprio in un momento e un paese che sembra indichi rassegnazione e ripiegamento come trend generale.
Una realtà che rischia di essere rimpianta, o peggio mitizzata, in qualche omaggio retrospettivo fra venti anni; quando invece è tutto qui, ora, a portata di mano.
Che non ci sia accorti o se ne sia ignorato il valore è segnale chiaro di poca curiosità verso uno scenario ricco seppur non protetto, e di un mancato sostegno a una forma di resistenza culturale.
Le etichette in cordata per la produzione di Jealousy Party Live sono:
Bar La Muerte
Boring Machines
Burp Publications
Fratto9 under the sky
Frigorifero
Megaplomb
SGR Musiche
Trasponsonic
Valvolare
Wallace Records
Molto diverse tra loro, per scelte e politiche artistiche e editoriali, queste realtà sono state capaci di testimoniare un’area di espressione importante.
Esplorate i loro percorsi e incrocerete alcune delle più vitali realtà musicali di quest’arido paese.
recensioni
Blow Up: In un luogo di pratiche borghesi – come il Texas Hold ‘em appunto – i Jealousy Party affondano un altro colpo alle credenziali della musica improvvisata tutta. Un carnevale per nulla convenzionale, in cui i nostri danno vita ad un teatro dell’assurdo che attraversa i luoghi più instabili del rock’n’roll, scherzando a più riprese l’accademia ed i figurini da teatro ortodosso. Fiati e strumenti a corda debitamente amplificati, cd-j impazziti ed un maestro di cerimonie ballerino come Mat Pogo, che con grande savoir faire ci conduce ad una passeggiata sui carboni ardenti. Giocando d’astuzia e prendendoci spesso in contropiede, i Jealousy Party non lavorano certo per sottrazione, ricucendo gli strappi tra la musica del diavolo e le avanguardie più scafate. E se questo live non solletica la vostra fantasia, bè, probabilmente avete già un piede nella fossa... (Luca Collepiccolo)Leggi tutte le recensioni